Novità in arrivo dal colosso di Menlo Park, che sbarca nel mondo dei pagamenti digitali. Debutta (per ora solo negli Stati Uniti) la nuova funzione “Facebook Pay”, che permetterà agli utenti di effettuare pagamenti in-app.
Il servizio, al momento disponibile solo su Facebook, si allargherà ben presto a tutto l’ecosistema di Zuckerberg: verrà quindi introdotta su Messenger, Instagram e WhatsApp, probabilmente in concomitanza con il lancio internazionale.

Come funziona Facebook Pay?

Per utilizzare Pay, sarà necessario soltanto selezionare il metodo di pagamento dalle impostazioni dell’applicazione o al momento del pagamento. Facebook Pay inoltre permetterà di salvare il metodo di pagamento selezionato in modo da non doverlo selezionare manualmente per ogni pagamento.
Al momento agli utenti statunitensi sarà fornito un servizio d’assistenza 24h via chat, ma in futuro sarà disponibile anche per altri Paesi.

Certamente l’azienda di Zuckerberg non è nuova alle transazioni online, presenti dal 2007:

Le persone utilizzano già i pagamenti attraverso le nostre app per fare acquisti, donazioni e inviare denaro. Pay renderà queste transazioni più semplici e fornirà un’esperienza di pagamento comoda, sicura e unificata

spiega la vice presidente Deborah Liu.

La nuova funzione si basa su partnership già esistenti, come quelle con Paypal o Stripes, e si distacca totalmente dal wallet progettato per Libra.

E Libra?

Ed ora che ne sarà di Libra?
Nonostante Pay e Libra condividano lo stesso creatore, le due hanno funzioni totalmente diverse e non si annullano a vicenda. Infatti, il lancio di Libra, la criptovaluta sviluppata da Facebook, è previsto per il 2020.
Tuttavia il CEO Mark Zuckerberg, a fine ottobre in audizione al Comitato dei servizi finanziari della Camera Statunitense, ha alluso ad un possibile ridimensionamento riguardo i piani della nuova moneta digitale decretando alcune incertezze sul metodo di funzionamento di Libra.

La rimonta di Facebook

Il social amplia il suo sguardo anche al mondo del FinTech, dove è già stato preceduto dal più “anziano” Apple Pay e dal suo successore Google Pay.
In corsa, anche Amazon e Uber, che sta sviluppando “Money”. un portafoglio virtuale con bancomat e carte di credito.

E voi? Svuoterete le vostre tasche su Pay?

Categorized in: