Continuano le battaglie contro le nuove funzioni sulla privacy che Apple implementerà nei suoi dispositivi. Da un lato, i possessori di iPhone apprezzano i progressi fatti, mentre dall’altro, sviluppatori e inserzionisti temono di perdere introiti derivanti dalla pubblicità.
Come cambierà la privacy?
A giugno il colosso di Cupertino aveva comunicato ai suoi utenti che con l’arrivo di iOS 14, sarebbe stato possibile bloccare il tracciamento all’apertura di un’app (questa funzione è quella utilizzata dagli inserzionisti per indirizzare gli annunci al meglio).
Inizialmente, Apple era intenzionata a rilasciare le modifiche riguardanti la privacy entro l’autunno 2020. Tuttavia, le pressioni provenienti da sviluppatori e inserzionisti hanno spostato la release alla primavera 2021, “per dare agli sviluppatori il tempo di apportare le modifiche necessarie”.
La preoccupazione di Instagram
A scagliarsi contro la Apple, secondo quanto riportato dalla CNBC, è lo stesso Adam Mosseri, CEO di Instagram, affermando che la pubblicità di Instagram si basa su determinati dati per mostrare agli utenti annunci pertinenti e fornire valore ai clienti, per lo più piccole o medie imprese. Ha inoltre aggiunto:
Sarà molto, molto più problematico per tutte le piccole imprese. Ci sono milioni di loro là fuori che si affidano a noi per indirizzare i clienti e per raggiungere quei clienti. Soprattutto durante una pandemia, quando stanno soffrendo.
Secondo quanto riportato, lo scopo di Mosseri sarebbe quello di creare un compromesso in cui gli utenti iOS possano acquisire maggior controllo, ma senza lasciare gli inserzionisti soli a sè stessi:
Crediamo che ci sia un modo per essere veramente responsabili e dare alle persone il controllo sui propri dati e la trasparenza nei loro dati, ma senza interrompere la nostra comprensione e quindi agire alla cieca.
Come finirà questa storia legata alle funzioni di privacy di Apple che verranno rilasciate a breve nell’aggiornamento di iOS 14?
Per il momento, sembra davvero difficile saperlo.
Comments