TechCrunch, tramite le parole del ricercatore di sicurezza Anurag Sen, ha diffuso qualche giorno fa la notizia che i i dati privati Instagram di milioni di account (soprattutto legati a celebrità, influencer e brand), sono stati pubblicati in un database online contenente qualcosa come 49 milioni di voci.
Il database era ospitato da Amazon Web Services ed era di proprietà di una società di Social Media Marketing, la Chrtbox.
La Chrtbox è una società che collabora con gli influencer per la promozione di prodotti e servizi sul loro account. Fino a qui, tutto regolare!
Ma pare che la società abbia acquistato dati per calcolare il valore di ogni account in base alle performance degli stessi (like, condivisioni, interazioni e altro). Ed è qui che è successo quello che non dovrebbe succedere:
oltre questi dati, il database conteneva informazioni esplicite e personali dei proprietari degli account come numeri di telefono ed e-mail.
Tutti gli account in questioni sono stati avvisati per tempo, ma molti proprietari, hanno dichiarato di non essere mai entrati in contatto con la Chtrbox.
Al momento, il database è stato rimosso da Internet, speriamo di non essere ancora al cospetto di dati privati Instagram rubati, dopo lo scandalo che coinvolse Facebook non troppo tempo fa.
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