Vendere bare non dovrebbe poi essere così difficile: la gente muore, la gente muore sempre e da sempre, è l’unica certezza che abbiamo in questa vita.

Paradossalmente, da qualche anno, un servizio di pompe funebri, “Taffo Funeral Services”, ha fatto del black humor il suo cavallo di battaglia per la comunicazione sui social.

La strategia sui Social di Taffo non è nulla di così innovativo se ci pensate: si tratta del buon “vecchio” real time marketing (tanto caro a brand come “Ceres”), ma dato l’argomento (e dato il Paese in cui viviamo), non si può che elogiare una linea editoriale così coraggiosa.

Le bare, tanto, si venderebbero comunque, ma perché la gente sceglie Taffo?

La risposta è semplice:

Elezioni Europee 2019
Caso Social Media Inps

Vendere bare, facendo sorridere

Sembra un ossimoro, e in effetti lo è!

L’ultima, incredibile mossa da parte della Kirweb (l’agenzia dietro la strategia di comunicazione di Taffo) è stata quella di lanciare una Hit estiva.

Lo scorso 31 Maggio è apparsa su YouTube, “Magari Muori”.

Io come sempre, da scettico incallito, ho aspettato si esaurisse l’hype prima di ascoltarla e, come sempre, ho sbagliato ad aspettare!

Nessuno pensava che un’agenzia funebre potesse arrivare a tanto, e invece..

Magari Muori – Il Testo

Edizione Straordinaria
È estate! Uscite solo nelle ore calde, bevete poco, al mare sono ottimi i raggi UV e l’olio di palma è salutare. Consigliato non vaccinarsi.

Caro amico, mangiamo insieme
fino a scoppiare poi andiamo a nuotare
andiamo allo stadio con aria di sfida
in mezzo agli Ultras ma dell’altra squadra

Brinda stasera e ridi di gusto
che forse domani sei sotto un cipresso
Canta e balla che la vita passa
e chissà che il prete ti nomini a messa
Dille che l’ami anche se è impegnata
cos’è mai una rissa di fronte alla vita?
Riporta al cielo il tuo corpo usurato
per dare la prova che hai proprio apprezzato

Dai, goditi la vita che poi magari muori
e vivi al massimo da qui fino ai crisantemi
non rimandare più che poi magari muori
baciami e stammi addosso che domani sei in un fosso
oh oh oh
oh oh oh

Perdona tutti, è facile,
chissà che domani ti trovi il cartello all’alluce
fai tanti selfie ma guardati in giro
lo scatto migliore rimane il santino

Ma quale dieta? Mangia di brutto
che forse domani ti ritrovi freddo
chiedi perdono se hai fatto uno sbaglio
che forse domani sei avvolto nel legno


Dille che l’ami anche se è impegnata
cos’è mai una rissa di fronte alla vita?
Riporta al cielo il tuo corpo usurato
per dare la prova che hai proprio apprezzato

Dai, goditi la vita che poi magari muori
e vivi al massimo da qui fino ai crisantemi
non rimandare più che poi magari muori
baciami e stammi addosso che domani sei in un fosso
oh oh oh
oh oh oh


Mi sento fredda ma ho un bel vestito
evviva ho la linea che ho sempre sognato
non riesco a capire, tu dammi uno schiaffo
se non mi riprendo tu chiama Taffo
Omofobi e bulli, ci hai pensato mai,
magari muoiono prima di noi
razzisti, violenti, il marmo vi dona
chissà forse taffo da voi viene prima!

Operazione “Magari Muori”: diciamo la nostra

Come detto in precedenza, di per sé, tutto ruota intorno al concetto di “real time marketing”, ovvero sfruttare il tema (gli argomenti virali) del momento a vantaggio del proprio brand (come negli esempi sopracitati). In sostanza si tratta di una forma più avanzata e sofisticata di Meme (non per sminuire nessuno, a noi piacciono i Meme).

Fin qui, tutto meraviglioso no? Ehm no!

Meraviglioso non è il termine adatto, il termine adatto è coraggioso!

Chiunque sia appassionato di Stand Up Comedy (non italiane), ha ben presente cosa significhi black humor o essere politicamente scorretti. In Italia tutto questo è molto difficile per una serie di motivi (cultura, religione, cultura, religione, cultura, religione, cultura, religione, insomma capito..?).

L’operazione Taffo in Italia è coraggiosa, e a noi piace per questo: oltre la risata, oltre le parodie (che rimangono comunque geniali), oltre al fatto di aver inventato un genere musicale (il reaggetomb), oltre al fatto di essersi spinti dove nessuno ha mai osato, ne apprezziamo il coraggio, ma non da parte dell’agenzia, ma da parte di chi ha cambiato il proprio modo di pensare (e di vendere), intuendo le potenzialità del progetto pubblicitario.

Chapeau! Magari fossero tutti aperti di mente come voi!

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